PCT: La busta per un deposito telematico è troppo piccola. Come faccio con soli 30 Mb se ho tanti allegati da produrre?

Pagina a cura dell'avv. Francesco Tregnaghi - Agg maggio 2016

Tra gli incubi dell'avvocato "telematico controvoglia" questo è uno dei più frequenti. Praticamente ad ogni convegno salta fuori... "Ma cosa deposito con 30 MB (mega bytes)? Io faccio i ricorsi per decreto con molti allegati..."

I 30 Mb saltano fuori esattamente dall'art 14 comma 3 del PROVVEDIMENTO 18 luglio 2011 "Specifiche tecniche previste dall’art. 34, c.1, del regolamento concernente le regole tecniche per l’adozione nel processo civile e nel processo penale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, in attuazione dei principi previsti dal D.lgs 82/2005 e successive modificazioni, ai sensi dell’articolo 4, commi 1 e 2, del Ddl 193/2009, convertito nella legge 24/2010 (PS: anche le nuove specifiche tecniche in G.U. 30.4.2014 hanno confermato lo stesso limite)

Ora, a parte che è possibile portare materialmente su supporto informatico (CD/DVD o chiavetta USB, anche se molte cancelleria le rifiutano per paura di virus nelle chiavette) le buste più grandi in cancelleria, cerchiamo di non crearci un problema che non c'è.

In 30 Mb, al contrario di quanto si creda, ci sta una montagna di roba!

Siete scettici? Pensate alla sentenza di 25 pagine che avete mandato al dominus e che non partiva mai, perché era di 14 Mb da sola?

Basta essere accorti, e vedrete la differenza.

Agli scettici ad oltranza, propongo di scaricare (consiglio di salvarli nella stessa directory, eventualmente con bottone DX -> salva link con nome) questi due file e di confrontarli:

file n. 1

file n. 2

Ebbene, cosa ne ricavate? Entrambi i file sono di 10 pagine, e sono la scannerizzazione per 10 volte della stessa pagina: un ritaglio di testo di legge, scelto perché mediamente fitto.

Dove sta la differenza? Sì, uno è un po' più nitido. Entrambi sono leggibilissimi: infatti, sono scansionati alla stessa risoluzione di 200x200 Dpi (Dots per Inch... puntini per pollice). Anche a 150 sarebbero più che leggibili.

Però guardate la dimensione!

Quello B/N (in bianco e nero: attenzione, NON "scala di grigi" che è un colore semplificato) è grande 447 Kilobyte [kB]   =   0,436 MB

Quello a colori è invece di 4.548 Kilobyte [kB]   =   4,441 Megabyte [MB] . Più di 10 volte più grande!

Facciamo due conti: se dieci pagine possono occupare 0,436 MB, quante pagine ci stanno in 15 MB, ovvero mezza busta?

Esatto. 344!

Il che vuol dire che, se usiamo lo scanner con la testa, anziché con i piedi, possiamo tranquillamente depositare 500 pagine di allegati (ricordiamoci di NON firmare l'allegato - se non contiene una autentica -, perché ciò ne comporta il quasi raddoppio e non serve ad un fico secco: avete mai firmato gli allegati depositati in Tribunale? Ebbene, nulla cambia col PCT!)

Come si fa? Beh, un minimo di conoscenza del proprio scanner ci vuole. Il fatto è che quelli attuali sono belli, veloci e performanti. Hanno più possibilità di scegliere la "definizione" (che si misura in DPI: 150x150, 200x200, 300x300 e così via) e la "profondità del colore" (tradizionalmente Bianco/nero, Scala di grigi, colore, colore reale)

Una combinazione è di "default", cioè vale in mancanza di specificazione. Tanto per spiegarci, questa è la schermata del mio scanner/stampante multifunzione:

Immagine pannello settaggio scansione

Il mio va per difetto a 200x200 a colori  (cerchiatura in alto a DX) e, come avete visto sopra, produce file di circa 450 KB / pagina (dipende anche da quanto fitto è scritto, etc)

Basta però selezionare "impostazioni scansione - B/N 200x200" e, a parità di pagina, il file prodotto è 10 volte più piccolo e, tra l'altro, la scansione è molto più veloce.

 

Se usate uno scanner "piano" governato da computer, troverete opzioni analoghe nel programmino che usate per scansionare. Ma vi consiglio di passare alle moderne multifunzioni con scanner automatico. Ormai alcune costano pochissimo e vanno più che bene ad un uso leggero

Stiamo attenti, pertanto, a non annegare nel proverbiale bicchier d'acqua: il limite di 30 MB per la busta non è di alcun impedimento nel 99,9% dei casi. I nostri errori, invece, lo sono.

N.B. Ho verificato nei fatti, anche se non sta scritto da nessuna parte, che vengono rifiutate le PEC più grandi di 30MB, e non le mail con allegato di 30MB (perché diventano più grandi).

Di fatto l'atto.enc allegato con il deposito non dovrebbe superare i 20MB

La normativa permette, però, di frazionare il deposito in quante buste sia necessario: l'unica accortezza, se si stratta di una iscrizione a ruolo, è di attendere l'accettazione della prima ed indicare successivamente il numero di ruolo, necessariamente prima ignoto, nei dati fascicolo, in modo che i depositi successivi vadano poi a confluire nello stesso fascicolo.

 

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